martedì 20 marzo 2012

Tu, io (Disputa sul cibo e sull’Amore)


Rosso in una disuniformità di valli vermiglie e frutti rossi succulenti, collosi e,
i tuoi occhi verdi.
Tu: “sei pronto?”
Io: “no!”
Tu: “hai fame, e non sei pronto!”
Io: “sì, no!”
Tu: “ci vogliono due “Si”.
Sollevi la spatola, bianca e delicata, perplessa la porti alle labbra.
Tu: “io ho fame”,
Io: “anch’io”.
Con perizia apri il barattolo di pasta di sesamo e zenzero, fissandomi negli occhi:
Tu: “è solo un gioco!”
Io: “non per me!”
I due corpi nudi e la conserva di ciliegie, il sesamo, lo zenzero. Lei si muoveva con sapienza delicata, Lui inconsapevole di gusti e di gesti, seguiva, come alla deriva, le onde ritmate della passione. Quando l’ultimo cookie trovò la pace nella bocca arida di lui, la tempesta transitò nel suo occhio, e la furia cessò.
Lei: “ciliegie, sesamo, zenzero e baci, è solo un gioco, ed eri pronto!”
Lui: “la mappa!”
Lei: “la mappa?”
Lui: “sì, nella mappa che possiedo, è facile arrivare al tesoro, una lunga linea curva e una “X”, in fondo!”
Lei: “eh?”
Lui: “non sono pronto a deviare da quel percorso, conosci perfettamente il punto esatto dove arriverai. Niente profumi esotici, ciliegie, niente pasta dai sapori accattivanti.”
Lei: “l’Amore non è un percorso prestabilito!”
Lui: “forse!”
Lei: “non c’è nessuna “X” e i luoghi sono pieni dei più strani profumi che tu abbia mai immaginato e, la linea curva, la tua, si interseca con altre linee, come in una matassa da gatto!”
Lui: “e a che punto della “matassa” tu lo chiameresti “amore”?”
Lei: “neanche il gatto lo sa, e di grovigli se ne intende, però è questo il gioco, stringi forte la mano di chi Ami e vai avanti!”
Lui: “e…..”
Lei: “quando senti una brezza leggera che profuma di sesamo, che punge di zenzero e vedi il rosso unico che le ciliegie ti regalano, forse non sei nel posto giusto, ma non devi tornare indietro, pronto o no, devi assaggiare, gustare se puoi, capire tutte le possibili combinazioni della perdizione!”
Lui: “è solo un gioco?”
Tu: “Si. La vita non è disegnata in nessuna mappa, anche se a volte lo crediamo, e se proseguendo, ti ritrovi in un giardino di limoni che ti stordisce,in un campo di grano bramoso di falce, se lungo i grovigli scorgi una distesa di alberi immensi e morti, se prima del gatto annusi l'erba al mattino che gioca con la solitaria goccia di rugiada, rapiscine le essenze e includile nelle ricette già scritte, non scartarne nessuna, neppure quelle che odorano di morte, scrivile nel grande libro, dove tutti gli amanti hanno immortalato le emozioni d'Amore!”
Io: “grazie. Ti Amo!”
Tu: “ecco, adesso sei pronto!”













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