mercoledì 1 agosto 2012

Fado (Chiudi la porta, quando esci)

Chiudi la porta
quando esci
non ritornerai,
questa volta.
I tuoi occhi perduti
lontani da me
il tuo sguardo
oltre la soglia
chiudi la porta
al mio egoismo
alle mie bugie
a quando ero lontano.
Ti vedo andare.
Ti ho sempre amata
ti ho perduta
chiudi la porta, amore
ti rivedrò
nelle notti sulla spiaggia
dentro le note del fado per strada
ti rivedrò quando,
solo
smetterò di sfamare me stesso
e canterò per te.

lunedì 30 luglio 2012

Sveglio

Nel buio assente
i tuoi occhi di sogno
uccidono
l'abbraccio innocente della notte

L'indifferenza del vento

Mi sentivo solo
quando ti ho chiamata
il suono crudele dell'assenza
disturba anche il vento alla finestra

Se improvvisamente, dalla torre

Mentre nel post di ieri riportavo le parole del matematico Peano, che ho conosciuto leggendo Piergiorgio Odifreddi, mi è apparsa improvvisamente l'immagine di una torre saracena sulle coste nord della Sicilia e, inaspettata, la tragedia. Compaiono sulla torre Giuseppe Peano (il suo ologramma, probabilmente) Piergiorgio Odifreddi e Fabrizio Cicchitto (?). In tempi di relazioni planetarie, dove la rete riesce a fare miracoli, questa non me lo aspettavo, non capivo come quella veduta mozzafiato, da quel posto così magico si potesse ricomporre in una così desueta, chiamiamola "proiezione". Sommo le parole inaspettato e magia, e, come d'abitudine, vado a cercare una fonte autorevole: "Capitolo VII- Dei corpi composti dei loro rapporti con gli elementi e dei rapporti fra gli elementi e l'anima, i sensi e i costumi." da De occulta philosophia di Agrippa von Nettesheim, non roba da ridere, leggo."... e quantunque tutti gli elementi concorrano alla composizione di ciascuno...ciascun corpo è maggiormente influenzato da un dato elemento...", ma non scherziamo, poi mi sono ricordato della logica e, per tenere fede, fino in fondo, ai principi che mi hanno insegnato i primi due, niente magia, ho scelto il terzo: giù!

giovedì 26 luglio 2012

La logica di Peano

Dubito di coloro che non credeno esista cio che loro sconoscono, o che dichiarano inesistente ciò che si rifiutano di conoscere.
La logica aiuta, e siccome non mi piace minimizzare o semplificare, mi sono rivolto ad uno tra i matematici più importanti mai esistiti: Giuseppe Peano.

"Alcuni logici affermano che si deve solo definire cose esistenti. Fra essi lo Stuart Mill, che partendo dalla definizione di cosa non esistente, e supponendola esistente, arriva a un risultato assurdo. Ma l'assurdo deriva dal supporre esistente ciò che si è definito, non già dall'aver definito cosa non esistente" e "Del resto, la parola esiste ha più significati. La classe nulla rappresenta una classe in cui non esistono individui; ma essa esiste; cosi il numero 0 può indicare o l'assenza di grandezza, o la grandezza 0. In pratica conviene definire non solo cose esistenti, ma importanti."

mercoledì 25 luglio 2012

Il letto della luna

Quando il minotauro smise, improvvisamente, l'eterno rito della seduzione, incamminandosi verso la valle disegnata dai cedri, girò appena la sua emorme testa e, soffiando rumorosamente, gridò alla giovane abbandonata sulle foglie che odoravano di mirra: non esisterà distanza, non esisterà tempo perchè tutto questo possa essere dimenticato, e

quando la luna stanca anelerà il sonno
i tuoi occhi di fuoco
ricorderai
ammiccare alla morte
e il piacere a lungo cercato
avrà le sembianze del mostro.

martedì 24 luglio 2012

Mandami amore e luce ogni volta che mi pensi e poi, dimenticami

La vita muta
e la porta aperta che hai lasciato
il cambiamento che hai cercato
i sentieri solitari, lontani
che non hai percorso
sono nella tua mente
tutto ciò che hai immaginato
esiste
dentro di te
ora che l'universo ti possiede.

"Mandami amore e luce ogni volta che mi pensi e poi, dimenticami" è una frase rubata al film "Mangia prega ama" del regista Ryan Murphy