giovedì 28 gennaio 2010

LETTERE

Ti ho scrutata, serena custodire antiche verità.
Le tue piccole mani, leggere sul grembo, indicare direzioni sconosciute.
Le tenere inclinazioni della tua piccola bocca, articolare future parole.
Le complicate curve del tuo orecchio, pronte a trasformare inudibili vibrazioni, in musica.
Potrai essere ciò che vorrai, se amerai autenticamente la vita,
Potrai essere ciò che vorrai, se sarai colei, che i delicati tratti del tuo viso, ti impongono di essere.

Lettere

Se credi al nome che porti, pensa che occhi dovrai avere per essere terra.
Pensa che cuore dovrai avere, per sognare l'amore per tutti quei corpi disabitati che la abitano.
Pensa che sogni dovrai vivere, per vedere le cose che saranno domani.
Pensa quanti passi, lenti o veloci o incerti o decisi dovrai contare, per vedere i paesaggi della felicità.

mercoledì 27 gennaio 2010

Letture

"Desiderare è una parola piena di negatività,secondo Pascal Quignard la parola romana desiderium è un vocabolo misterioso.
Si riferisce a sidera, la costellazione che presiede alla fine dell'inverno.
De-sideratio, la sua scomparsa.
Desiderium: astri che brillano per la loro assenza. Il non vedere dell'inverno. Il non sguardo dell'uomo.
Desiderare è non vedere, rammaricarsi per l'assenza, cercare, sperare, sognare, attendere." Guglielmo Brayda, "Assenza di scelta", Sartorio editore.
Lo adoro, per questo lo cito spesso, come mi ha detto un amico dopo averlo letto:"Grazie per le angosce che mi hai regalato, vaf..."
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giovedì 21 gennaio 2010

La strada di A

Mi ricordo di quel giorno caldo di luglio,
ho visto prima che te, i tuoi piedi,
la speranza che avessi piedi per viaggiare;

Ho visto il tuo broncio, la tua bella bocca di neonata,
la speranza che avessi bocca per la poesia che, disperatamente coltiviamo;

Ho visto le tue mani,
ho contato tutte le tue dita,
per essere certo che avessi voglia di abbracciare il mondo

Ho visto te, il mio inizio, il mio viaggio, lo spazio che ho cercato e che solamente per un attimo,
tic, tic, tic,tic,
avevo rifiutato

Oggi, nel giorno di Agnese, esprimo, come un bambino, un desiderio, che tu possa realizzare quello che il cuore ti impone

Auguri, il tuo papà

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Dediche

Quand, pèlerin solitaire parcourts le difficile route de la connaissance, sans appels c'est ta détermination, sans appels c'est ton désespoir.Parce que personne ne sent mien cri d'aide. Où c'est mon Caton Quand tu penses ne nous la pas faire, il s'illumine à ton flang, deséspéré à te donner réconfort, à le chercher pour si même, et plat ensemble nous exorcisons le démon multiformes qui nous impliquent dans ce chemin pas plus solitaire. Merci M.

Delle Necessità

"Ci si comporta come se soltanto la morale predicata trattenesse l'uomo dalla più totale sfrenatezza; ma un elemento regolatore molto più efficace è la necessità, che pone limiti alla realtà assai più convincenti di tutti i principi morali". (La teoria dell'eros- Jung)

lunedì 18 gennaio 2010

Dal trattato dell'Amore incondizionato

La fragilità è uno stato emotivo di grazia, che deve essere coltivato, assecondato.
Dovrà essere percorso lungo le sue curve sinuose, lentamente, per goderne i paesaggi che prima c’erano incomprensibili, raccoglierne i fiori, ammirarne le asperità, respirare l'aria densa di perché.
Quando, durante il cammino, riconoscerai lo stesso il tuo amore, non basterà la più terribile delle tempeste per fartelo più perdere. Ti Amo

giovedì 14 gennaio 2010

Dal Trattato dell'Amore incondizionato

Se percorressi, a ritroso, i tanti passi che hanno segnato la strada del nostro amore, non guarderei le tracce incerte, le meno profonde, non guarderei le invisibili tracce dei guadi attraversati , vedrei, solamente,quell'unico passo che mi porta alla felicità.

Letture

Il verbo piantare

Bisogna piantare molti soldati
per fare crescere un tenente.
Bisogna piantare molti tenenti
per fare crescere un generale.
Bisogna piantare molti generali
per far crescere più niente.

martedì 12 gennaio 2010

a Fabrizio

"Navigammo su fragili vascelli
per affrontar del mondo la burrasca
ed avevamo gli occhi troppo belli:
che la pietà non vi rimanga in tasca".

Quando parte un amico per un viaggio da cui non ritornerà mai più,lo senti stranamente più presente, perchè è diventato parte di te. Ciao Fabrizio, Buon anniversario.

giovedì 7 gennaio 2010

Letture

Devo ringraziare Guglielmo Brayda, perché ha poetizzato la mia angoscia: ” Quando l’amore esce, il corpo resta disabitato. Il male entra più facilmente, sinuoso e letale, nei corpi disabitati".

Grazie Guglielmo
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martedì 5 gennaio 2010

Trattato dell’amore incondizionato

Amo tutto di te
Amo tutto di te, amo le tue mani
Amo tutto di te, amo i tuoi occhi
Amo tutto di te, amo il tuo naso
Amo tutto di te, amo i tuoi capelli
Amo tutto di te, amo le tue gambe
Amo tutto di te, amo i tuoi seni
Amo tutto di te, amo il tuo fondo schiena
Ti amo quando sei fragile
Ti amo quando sei forte

Ma quello che amo più di tutto, sei Tu.

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