mercoledì 31 agosto 2011

Liquida

La mente dell'innamorato, la immagino "liquida" come un mare, dove piccoli coni di solida materia emergono a rappresentare illusori approdi di quiete apparente, ma che, l'innamorato, nonostante la mancanza d'aria, e l'illusione di respirare, emergendo dalla mente liquida, percepisce come inutili, dannose pause dalla sua perdizione. A lui, a lei, che si nutrono d'amore, che lo respirano, l'aria non serve.

Aria, aria, aria
aria,
esci la testa dal fango
respira
aria,
aria fetida, calda senza calore
pestilente di particelle di solitudine
aria,
miasmi cancerogeni
di bocche vuote
che respirano morte,
torna nel fango
respira
profondamente
l'illusione dell'aria del condannato
ad amare senza aria.

"I’ve been losing my mind"

Non voglio che il bambino che è in me mi abbandoni: non voglio perdere la mia mente!

Comuni inquietudini

Leggere Fernando Pessoa a quest'ora forse potrebbe provocare molta meraviglia o molta indifferenza,io lo leggo quando ne ho bisogno.

"Vivere è essere un altro. Neppure sentire è possibile se si sente oggi come si è sentito ieri: sentire oggi come si è sentito ieri non è sentire, è ricordare oggi quello che si è sentito ieri, è essere oggi il cadavere vivo di ciò che ieri è stata la vita perduta."

Fernando Pessoa,Il libro dell'inquietudine-Feltrinelli editore

Sussurrami

Non chiedere di me, se ti perdessi, lontana,e non vedessi neanche la stella pù luminosa che hai tenuta per mano nelle solitarie spiagge del tuo amore perduto.
Non chiedere di me, se le tue labbra arderanno di desiderio e come argilla aneleranno acqua.
Non chiedere di me quando fermerai la tua mano, calda di sensazioni osate.
Non chiedere di me per placare gli occhi di pianto.
Non chiedere di me se griderai di essere amata,urlando solitudite.
Non chiedere di me, ma guardati dentro e sussurrami dolci parole d'amore.

martedì 30 agosto 2011

Quello che rimane

Quando riascolto "Haiku" di Franco Battiato, lontane volute profumate sembrano pervadere il luogo dove il tutto avviene e, improvvisamente, percepisci un'aria feconda, madre di idee e emozioni. Non credo in assoluto che musica, libri possano cambiare le circostanze della nostra vita, ma predisporci al cambiamento si, e saper cogliere la magia di ciò che sentiamo, di ciò che leggiamo è l'atteggiamento che ci discrimina dal nulla dopo la conoscenza.

Mi hai attraversato
eterea
un leggero profumo che non conosco,
è rimasto
a ricordare la natura dell'amore
per dannarmi
inebriato d'essenze e d'assenza,
e della anima del tempo
che condanna gli odori
e rende eterna la mia perdizione.



Spazi ristretti

Quando ho cominciato a scrivere su questo blog, ho semplicemente pensato a me stesso, lontano da pulsioni narcisiste, volevo dare un luogo altro ai miei pensieri, per liberarli dagli angusti confini della mia mente. Ieri, come un ritorno al luogo d'origine, una mia attenta lettrice, mi ha decantato la bellezza e la capacità d'amare indipendentemente dal luogo, e che, secondo lei, la passione non ha bisogno di comodità, anzi!
A lei, e a tutti coloro che amano, voglio dedicare "Spazi ristretti" perché il gesto d'amore esiste e si perpetua fuori da ogni tempo e fuori da ogni luogo, brevi o infiniti che siano.

Mi manca l'aria
i gomiti torturati
le braccia piegate,
bacio la tua bocca nel buio della luna
vedo i tuoi occhi,
sento il rumore del mare, e il sale che ristagna
Mi manca l'aria
bacio i tuoi occhi,
e, i miei piedi
hanno uno angolo strano, doloroso
le tue lunghe gambe,
svanite in vaghe geometrie non ancora scritte.
Aspiro profonde volute dei tuoi preziosi profumi,
vicinissima
nella mia incapacità d'amare
mi tieni per mano
perché nell'effimera delimitazione
possa sentire il tuo cuore, il mio cuore
battere sincroni
d'amore e di passione.

lunedì 29 agosto 2011

Un mondo di uomini nuovi

Chi crede che quando il mare è "grosso", e le onde implacabili colpiscono, come un padre senza affetto, le spiagge solitarie, sia il momento giusto per voltare le spalle e darsi a attività meno rischiose, non coglie tra il rumore, a volte assordante, dell'acqua imbizzarrita, il sussurro melodioso e ammaliante della vita. Con un amico e, debbo dire altre facce completamente sconosciute, abbiamo lasciato che il mare con tutta la sua potenza ci distogliesse dalla materialità che uccide i nostri sogni. Distesi a pancia in giù, a distanza calcolata (senza tanta precisione) sulla battigia, aspettavamo che le onde ci raggiungessero, ci soverchiassero, ci superassero, senza fiato per poi con lo stesso impeto, percorrere il viaggio di ritorno verso il mare, lasciandoci cullati da una forza indomabile, felici l'attimo necessario per ricordarci, anche, della nostra parte negata. Grazie Antonio, e grazie a tutti gli sconosciuti che hanno partecipato, forse inconsapevoli, al gioco eterno che genera gli uomini.

L'amore delle gazzelle

"L'amore delle gazzelle" è dedicata a noi uomini che, improvvisamente, scopriamo una vocazione suicida, inconsapevole, e la "conquista" dell'acqua, alla quale abbiamo sempre attribuito un valore irrisorio, diventa improvvisamente degna dell'estremo sacrificio.
La dedico, anche a coloro che, consapevolmente, percorrono gli ultimi metri che li separano dall'acqua che sgorga dalla montagna, perché giudicano la morte il giusto premio per chi vuole veramente vivere.

Ascolto ossessionato
il rumore dell'acqua che scorre quieta
vivrei
se non mi sentissi prosciugato
di vita,
se la sete rimanesse nei deserti della mente
che mi sussurrano di morte.
Ma corro,
senza più fiato
vestito di risata
verso la fresca fonte della mia perdizione.

giovedì 25 agosto 2011

Essenza

Come "Il profumo di quello che sei", "Essenza" nasce dalla mia passione per i fiori di gelsomino, il cui profumo attrae o conserva l'Amore spirituale. Quando è cominciata questa mia passione, ancora non lo sapevo, ma l’imperscrutabilità dell’anima non ci rende consapevoli e, quando ho piantato la mia prima pianta di gelsomino era da poco nata Agnese, magia essenziale.

Sento la sostanza ancestrale
sospesa modificarsi
annullarsi
per rinascere
solamente per chi è luce
nel gesto primigenio
dell'amore che non muore mai

Calma apparente

Mi sarebbe piaciuto intitolare "Calma apparente" "Il giardino delle recluse" ma, volevo scrivere sul desiderio di fuga che, evidente, malcelato o non ancora identificato, è in ciascuno di noi,e allora ho ceduto. Rimane intatta l'ispirata motivazione di colei che oltre il giardino vede la gnosi che genera la sua disperazione. Grazie

Il giardino un po' assonnato
bisbiglia frasi che non colgo
confuso in un mondo di suoni alati
gli occhi ancora chiusi
e la voglia di riprendere il viaggio.

Il profumo di quello che sei

L'intenso profumo di gelsomino domina nella notte senza stelle
attira nei profondi meandri della mente
tutta la stanchezza che ho accumulato
urlando il dolore,
vorace d'assenza
macabro officiante di cose che non ho voluto.
Tutta la sua forza ora domina la materia
che dominava
per rinsaldare l'amore che rifugge la danza delle apparenze

martedì 23 agosto 2011

Le ombre e la bellezza del mare

Quando vedo il sole che, stanco, lentamente scompare dentro il mare, ritorno a riva. Oramai è buio. I colori restano intatti per mostrare la loro bellezza quando, molto presto, il sole ritornerà.
Questa semplice e magica sequenza, mi ha ispirato, ancora bagnato e salato, a scrivere Le ombre e la bellezza del mare.

Prima
Lentamente scioglie il suo abbraccio
nella liquida emozione di un ritorno certo.
Avido di promesse, ora
devi andare.
Ti volti perché il suo volto,oramai assente
resti impresso per un giorno ancora
o per sempre,
e le tenebre appaiano come le ombre
di tutte le realtà che hai sognato

Seconda
Ho imparato a conoscere
le oscure trame
della mia mente,
l'eterno conflitto
col cuore nemico.
Gli opposti convivere
senza che neppure una piccola ombra
possa oscurare ciò che sento vero.
Quando tutto sarà finito
niente sarà impossibile
né la bellezza, né la morte

Terza
Il suo abbraccio si perpetua
tenero e caldo
nella lunga notte
che segue l'addio
non saprai mai il perché
lì, dove sei rinato
il mare
lentamente scompare
senza che una sola goccia
indugi, salata e sola
a ricordare il piacere di vivere

venerdì 12 agosto 2011

Stato di incoscienza

Un nuovo stato di coscienza
ricerco
non voglio più ascoltare
l’antico giudice
voglio vivere di solo essenza
e di vita immortale
che brucia schiava
delle sole regole dell’amore

mercoledì 10 agosto 2011

Inside the Sea

Fabio, un mio amico, trova sempre il modo per fare uscire il meglio di me, e quando mi ha fatto sentire Before the Sea, gli ho scritto:

E' perfetto,
c'è il viaggio, il mito, il ritorno, la solitudine, la disperazione, forse la negazione dell'amore, ma si sa, il mare è padre, e l'amore è il suo essere, non ne ciancia invano.
E' perfetto!

Buon ascolto

giovedì 4 agosto 2011

Misure colme

Spazio e tempo si misurano differentemente se sei senza speranza, perché non hai spazio, perché non hai tempo.

martedì 2 agosto 2011

Ti vorrei portare con me

Ti voglio portare con me
per tutte le stagioni
della tua vita
dove la mia
inizia,
per mai separarmi
dal tuo sorriso
fino alla fine,
quando ti dirò addio
per non perderti mai.

Non basteranno, mai, mille canzoni

Mie care amiche, è stato molto bello che abbiate accolto il solitario viaggiatore che in eterno avrebbe vagato, se non gli aveste concesso un rifugio sicuro dalla spietatezza del mondo. Grazie, non potrò mai ripagarvi, nell'attesa vi dedico: "E' stato molto bello" .