venerdì 18 novembre 2011

Wazlaga

La mia mente alterata
e spaventosi dolori al ventre
non vedo neppure il moto dell’acqua
ininterrotto,
spingere la balena
dalla grande bocca
che parla agli invisibili
delle possenti mani con tre dita
che stringono la mia anima
e gridano, senza alcun suono
per orecchie profane,
solo io posso avvertire
la potenza della possessione,
e la candida bestia che porta con sé
l’ultimo tratto del viaggio
implora le orrende creature
di essere leviatano
e risparmiare
gli occhi di lacrime
che in eterno saranno
acqua e mare
fino al compimento del tempo.

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