Sospeso
aspetto che si compia
la congiunzione dei miei opposti
per declinare tutte le formule
dell’arcano attimo padre del tempo
in canti di felicità sussurrati,
che la primavera e l’autunno
l’estate e l’inverno
possano rinascere nella sola stagione
dove l’amore è sole e luna
notte e giorno,
nutrimento
d’immenso e d’abisso
di felicità e perdizione
un unico punto
nel vuoto eterno del tutto.
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