venerdì 22 aprile 2011

Parliamo di Loro

Ai molti suona sempre dissonante quando ci si esprime contro il comune sentire, quando, cioè, si ha una posizione culturale, religiosa, politica non conforme o, meglio, che non rappresenta il modo di vedere, di pensare dei più. Ma consonanza e dissonanza, non sono concetti che si basano solamente sulla gradevolezza dei suoni (e anche delle idee) che percepiamo, ma anche sulla forma d'onda che essi stessi generano.
Un suono, un'idea sono, di fatto, energia, e nei suoni coesistono armonia e il suo contrario, perché, così dicono gli esperti, ogni suono ha in se una forte componente inarmonica.
Più semplicemente un suono gradevolissimo contiene elementi che, estrapolati da esso, sono esattamente lontani anni luce dall'essere gradevoli. Ma l'uno (il gradevole) non esisterebbe senza l'altro (lo sgradevole), è questa la conclusione che la fisica ci impone, con un gradito grazie dal popolo dei dissonanti.
Le poesie che ho riportato, rappresentano un esempio di ricerca (un primo passo) degli opposti, non contrapposti, opposti che sono la natura stessa di un'armonia perfetta.


Niente è mai come vorremo, di Piergiorgio Welby (Lasciatemi Morire, pag.27- Rizzoli editore 2006)

chi ha sognato tanto tempo fa
di pescare nel mare delle possibilità
adesso si accontenta di quello
che la necessità gli impone.
Eppure con l’animo deluso
e gli occhi sempre più stanchi
contiamo ancora le stelle e i baci
gli amori e i tradimenti,
le fughe e i pentimenti
ascoltiamo impauriti
lo scorrere monotono
dei giorni senza miraggi
e vorremo almeno una volta
provare quell’amore insaziato
che ci faccia piangere ed urlare
quel canto di passeri nel cuore
che ci strappi dal sonno
la seduzione di un si
la maledizione del dubbio
perdersi nella notte di sempre
e non trovare mai la strada
scoprire ad ogni bivio
la tenerezza delle promesse.

Quiete, di Antonio Allori (Voglio ancora credere, pag.16- Aletti editore 2011)

Rumori serpeggiano in ribelli giorni,
come melodie spezzate
dal frastuono del tempo.
Non odo più il canto degli uccelli,
letizia mattutina,
e la favola di bosco cappuccio
è sempre più un ricordo.
Oh come vorrei fondermi
come quiete profonda,
divenire nutrice di emozioni
e scrivere all'infinito!

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