mercoledì 27 aprile 2011

03:09

Quante volte nella nostra vita, abbiamo giudicato fondamentali una manciata di secondi, un breve, insignificante intervallo, scandito da pochi impercettibili tocchi e, osservato a volte con angoscia, altre volte con sollievo, altre ancora, caricando il tempo successivo, di aspettative e speranze. Quanti secondi ci sono in un quattromiliardicinquecentocinquantamilioni di anni? Se riportassimo il tempo e lo spazio fuori dalla necessità, ci accorgemmo, in una nuova dimensione, che le nostre necessità non sono sovrapponibili, perché incompatibili, diverse. E' la pochezza delle nostre aspirazioni a determinare priorità inconciliabili con il tempo cosmico, ma non basterebbero "5000 anni, più le spese" * a sanzionarci per la nostra miopia, perché in definitiva, non abbiamo tutto questo tempo.
Ma questo, il nostro cervello lo sa?

*Il corsivo è tratto da "La città vecchia" di Fabrizio De Andrè. Solo cliccando sul tempo, potrai dare la giusta dimensione al tuo tempo, in un altro spazio.

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