martedì 8 maggio 2012

Il posto dei libri

Quando ho cominciato seriamente a comprare libri, non avrei mai immaginato che, un giorno, non sarei riuscito a dare loro una casa adeguata. Ieri mentre cercavo luoghi nuovi dove collocare gli ultimi arrivati, mi è venuta in testa una strana idea. Ritorniamo un attimo indietro. Quando le mie librerie oramai traboccavano, non solamente per i numerosi volumi che possedevamo ma, forse principalmente, per il "disordine creativo" che ispirava il loro posizionamento, avevano deciso di riporre quelli che oramai avevamo abbandonato (?), in scatoloni di cartone, che ora giacciano nel buio più profondo di una cantina. La tregua è durata diciamo, approssimativamente, circa due anni, dopo, punto e a capo: libri ovunque. La cosa inquietante è che questa situazione, mi piace in maniera inquietante e, se "crisi" è uguale a "opportunità" (almeno nella scrittura cinese: 機會, o così si favoleggia) come dicevo, ho avuto l'idea di rendere visibili questi clochard della letteratura, li ho fotografati sotto i loro "ponti" e ho aggiunto un breve video, dove leggo un brano di questi "senzatetto". Una sola avvertenza, leggo in maniera indegna. "Clicca quì", e tutto sarà chiaro.



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