venerdì 12 novembre 2010

La meraviglia dei numeri e una voce dal deserto

Molte volte cerchi motivi per meravigliarti, per chi ancora ci riesce, perché meravigliarsi è il principio del vivere in armonia, e, nella tua ricerca, spesso trascuri i luoghi che ti sono familiari, commettendo l’errore di chi crede che i fiori più belli si possano trovare solamente nei rigogliosi giardini curati dall’uomo: errore.
Nei luoghi più oscuri dell’universo può avvenire il miracolo della vita.
Così è stato quando dal profondo deserto della rabbia, una voce:” Il vigile è il vigile della transenna o è il vigile della viabilità”.
In questa frase c’è una profonda riflessione filosofica dell’Essere e della sua rappresentazione. Se guardi solamente i numeri (sono in servizio 50 vigili urbani) rappresenti una realtà (che non è la realtà), se, invece, come quella voce, vede l’espressione”in servizio” come una funzione da svolgere, un compito, un dovere, la motivazione per cui sei vigile urbano, quel numero (50) diventa non più, come nella sua rappresentazione numerica “50”, bensì “50” fratto un incognita (x), dove x rappresenta il coefficiente detto CDD (non è un partito politico!), che è l’acronimo di Coefficiente di Distrazione dal Dovere, quindi,
•Considerando la collocazione geografica del luogo dove i “50” prestano servizio;
•Considerando il risiedere simbiotico dei “50” con il luogo di lavoro;
•Considerando il coefficiente di crescita del sentire civile del luogo di lavoro dei “50”

Si determina il valore di “x” uguale a 85%,
l’equazione dell’Essere vigili è quindi la seguente:
50:100%=x:85%
Risultato: sono vigili 7,5 individui (Viglili-Individui).
Non serve aggiungere altro.
Chi di numeri ferisce di numeri perisce! E grazie alla voce che mi ha dato la possibilità di filosofeggiare.

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2 commenti:

  1. Finche c'è rabbia c'è vita! Grazia

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  2. Ti ha proprio colpito quella frase. Grande Alessandro.Fabio

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