mercoledì 16 giugno 2010

Magicamente, la vita (Una fiaba per mia figlia)

Quando il lampo illuminò il campo di erba secca, tutto intorno divenne improvvisamente un'unica scena di bellezza quasi magica.
Gli alberi che guardavano la terra si rialzarono per toccare il cielo, le case grigie, si colorarono di tutti i colori, e l'erba secca assunse le sembianze della più bella tavolozza colorata dai fiori di tutto il mondo.
Tutto si muoveva al ritmo delle onde del mare avanti, indietro,
ora a sinistra, e poi a destra,
onde e rotazione.
Come se solamente in quel momento avessero appreso i più nascosti segreti della natura, le cose presero a muoversi armonicamente, ognuna in ogni direzione possibile, alcune scoprendo quelle mai percorse.
In quel momento Agnese aprì la finestra, anziché spaventarsi per il rumore e per la luce accecante delle saette che popolavano il cielo nero, mise la testa fuori, controllata dai gerani sul davanzale, e quasi a volere cogliere l'essenza di quella potenza incalcolabile, guardò verso la luce e, non si meraviglio quando, con occhi curiosi, vide la metamorfosi del luogo che conosceva come l'unico possibile, come il solo che avrebbe conosciuto.

Rimase sotto la pioggia battente ad ammirare quell'incredibile miracolo, "Tutto può cambiare!", pensava, “Anch’io cambierò, un giorno, chi diventerò?”
Con questo pensiero in testa, si ritrasse per accostare la finestra, quando …

(continua)

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