venerdì 28 gennaio 2011

Ieri improvvisamente, Auschwitz

Piango perché ho visto un vecchio piangere
raccontando di bambini piangere
strappati alle loro madri in lacrime.
Piango le lacrime di tutte le generazioni
soggiogate dal male
di uomini che non hanno mai pianto.
Piango per la libertà negata.
Piango per gli occhi miopi che guardano il mondo.
Piango di Individui che mai si riscatteranno.
Piango perché le mie lacrime possano ricongiungersi
al fiume di Uomini dagli occhi belli che hanno pianto,
che la sua onda possa travolgere
l'indifferenza dei tanti dagli occhi asciutti.

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