lunedì 30 luglio 2012

Se improvvisamente, dalla torre

Mentre nel post di ieri riportavo le parole del matematico Peano, che ho conosciuto leggendo Piergiorgio Odifreddi, mi è apparsa improvvisamente l'immagine di una torre saracena sulle coste nord della Sicilia e, inaspettata, la tragedia. Compaiono sulla torre Giuseppe Peano (il suo ologramma, probabilmente) Piergiorgio Odifreddi e Fabrizio Cicchitto (?). In tempi di relazioni planetarie, dove la rete riesce a fare miracoli, questa non me lo aspettavo, non capivo come quella veduta mozzafiato, da quel posto così magico si potesse ricomporre in una così desueta, chiamiamola "proiezione". Sommo le parole inaspettato e magia, e, come d'abitudine, vado a cercare una fonte autorevole: "Capitolo VII- Dei corpi composti dei loro rapporti con gli elementi e dei rapporti fra gli elementi e l'anima, i sensi e i costumi." da De occulta philosophia di Agrippa von Nettesheim, non roba da ridere, leggo."... e quantunque tutti gli elementi concorrano alla composizione di ciascuno...ciascun corpo è maggiormente influenzato da un dato elemento...", ma non scherziamo, poi mi sono ricordato della logica e, per tenere fede, fino in fondo, ai principi che mi hanno insegnato i primi due, niente magia, ho scelto il terzo: giù!

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