sabato 22 ottobre 2011

Il dente e il topolino

Quando un bambino perde un dente, si dice, che se lo nasconde a occhi curiosi, al sopraggiungere della notte, quando tutti dormono, un topolino bianco verrà a prenderselo. Si dice anche che, lo andrà a portare in un luogo segreto che, pare, brilli della luce innocente di milioni di piccoli denti. Se state pensando che è semplicemente un topo che ruba, vi sbagliate, perché al posto del dente, lascerà, esattamente dove si trovava, delle monete. Ora, sappiamo, dove prende i denti, ma non le monete, questo la legenda non lo dice, ma si sa, con assoluta certezza, che non è il solo a possedere monete di cui nessuno ne conosce la provenienza, ma questa è un’altra storia.
Questa mattina, ero appoggiato alla soglia della finestra a fumare, nell’ossessiva sfida di incontrare io, per primo, la nera signora dell’ineluttabilità, quando:
“Pà?”, ripetuto, e con toni sempre più crescenti. La voce di mia figlia.
“Che succede?”
“Ho trovato queste, il topolino”, e mi mostra le monete.
E mentre il suo essere di bambina reclama ad alta voce futuro, la meraviglia nei suoi occhi mi fa pensare alla magia che crea certezze, e per un attimo, anche io, credo.
Un attimo, poi sono tornato alla mia sfida.

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