martedì 7 giugno 2011

Il sistema perfetto

Pensate a un sistema perfetto. Bambini, donne e uomini bellissimi, intelligentissimi, dagli occhi profondi e mani delicate dedite a carezze senza fine. Individui felici che vivono in assoluta armonia con tutte le altre specie che popolano insieme questo meraviglioso posto chiamato terra.
Pensate a un futuro così, a un mondo abitato solamente dalla bellezza, dove tutto il suo contrario non esistesse più, dove una nuova simbiogenesi portasse gli occhi del nostro cane a vedere con i nostri occhi, e viceversa, naturalmente. In una nuova raggiunta perfezione, niente potrebbe alterare il principio di autoregolazione che sovrintende la convivenza perfetta.
O no?
C'è, in effetti, una cosa che se mancasse, non solo altererebbe questa aspirazione, ma la annienterebbe, un solo, semplice elemento.
La sua stessa formula chimica sembra quasi insignificante, cosa in fondo potrebbe succedere, se improvvisamente, ottusamente, togliessimo alla complessa e imperscrutabile formula chimica della bellezza, una "H" un "2" e una "O".
L'unico sistema perfetto che può fare a meno dell’acqua, è la morte!

Mi piacerebbe finire questa piccola riflessione a 5 giorni dal referendum (12 e 13 giugno x 4 SI) ringraziando Lynn Margulis (che non conosco, peccato, ma la leggo) Alex Zanotelli, e tanti, tanti altri che credono a questa battaglia, tra loro chi ha scritto un cartello comparso nella manifestazione del 26 marzo a Roma che diceva:"Chi vuole privatizzare l’acqua deve dimostrare di essere anche il padrone delle nuvole, della pioggia, dei ghiacciai, degli arcobaleni”.

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