lunedì 27 settembre 2010

“La natura, per necessità della legge di distruzione e riproduzione, e per conservare lo stato attuale dell’universo, è essenzialmente regolarmente e perpetuamente persecutrice e nemica mortale di tutti gli individui d’ogni genere e specie, ch’ella dà in luce; e comincia a perseguitarli dal punto medesimo in cui gli ha prodotti.” Giacomo Leopardi, Zibaldone, citato Vito Mancuso in “L’anima e il suo destino”- capitolo 1/6: Teologia di fronte alla coscienza laica- Quale natura, pag. 10.


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