Ieri ho visto per l'ultima volta Angela, era in una bara. Le dedico le parole che ho sentito quando mi è spuntato il suo viso:
Mi ricordo del tuo sorriso di ragazza, di ingenuità nutrito a vivere per sempre e scordare di viaggi infernali e spine a coronare il capo che mai più toccherà spalla amica. Ma se udissi passi discreti avvicinarsi, voltati e regalami un sorriso di ragazza, che d’ingenuità eterna possa nutrirmi
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