Quando provi a scrivere con una vecchia Olivetti che era di tuo nonno, non hai preso solamente lo spazio che prima apparteneva a lui, ma rendi eterno il suo essere poeta.
INVERNO
Guardavo dalla finestra la neve
che scendeva lenta
sul davanzale i fiocchi scendevano gioiosi
come bolle di freddo nevoso.
Io ero felice di tutto questo,
stavo al calduccio della mia casa, con coperte calde e dolci cioccolate calde.
Poi, all'improvviso, mi si accese una luce nel cuore,
era la gioia che provavo per tutto questo
e la natura mi ricompensava, facendomi un glorioso sorriso
che avvolse tutta la terra in una folata gelida.
Agnese per suo nonno e la sua macchina per scrivere
Queste parole sono postate esattamente come le ha scritte Agnese,solamente l'impaginazione è mia.
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